Modulo Hablo español
UNA SCUOLA COME COMUNITA’ ATTIVA cod. 10.1.1AFSEPON-PU-2019-35
Esperto Prof. Antonio De Pasquale
Tutor Ins. Loredana Pantaleo
Nell’era della globalizzazione, del plurilinguismo e dell’interculturalità, le lingue straniere assumono un ruolo fondamentale nella cultura, nella formazione e nel percorso di crescita di ogni individuo; questo tanto sul piano inter quanto su quello intra-personale. Farne esperienza pone solide basi comunicative e culturali in ogni bambino prima e futuro cittadino dopo. Questo modulo Pon ha proposto ai bambini delle classi 5e della SP un primo approccio con la lingua spagnola, in un contesto ludico, per permettere loro di muovere i primi passi verso la seconda lingua più parlata al mondo ma anche per orientarli, con giustificato anticipo, verso il passaggio alla SSPG e alla scelta della seconda lingua straniera. Ogni incontro ha avuto come fulcro almeno uno degli obiettivi di contenuto previsti nella programmazione ed è stato affrontato col supporto di comprensioni audiovisive animate o canzoni in L2 offrendo così input originali in lingua straniera. Inoltre, le lezioni hanno contemplato sia l’aspetto creativo che quello digitale: per quanto concerne il primo, i discenti hanno potuto creare e colorare schede didattiche in lingua facendo esperienza del lessico proprio della lingua spagnola; invece, circa l’aspetto digitale, col fine di divertire gli alunni e di coinvolgerli in maniera (inter)attiva, la digital gamification è stata onnisciente durante lo svolgimento del modulo. Difatti, una parte di ogni lezione è stata riservata ai giochi digitali su schermo interattivo touch su software didattici appostiti come LiveWorsheet, WordWall, ProfeDeEle, eccetera. Il Pon è stato seguito in maniera assidua, partecipata e interessata dai bambini che settimanalmente hanno fatto loro un po’ del mondo ispanofono. 2 Il modulo è stato portato a termine entro i tempi e il calendario prestabiliti in piattaforma GPU-INDIRE attraverso una stretta, proficua, efficace e attiva collaborazione tra esperto e tutor.
4395 del 09/03/2018 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio - 2a edizione
UNA SCUOLA COME COMUNITA' ATTIVA
Modulo: CERAMICANDO
La manipolazione dell’argilla è una tecnica espressiva coinvolgente, toccare la terra bagnata è piacevole e liberatorio. È quello che ha sperimentato il gruppo di alunni delle classi terze di Scuola Primaria dell’Istituto G.Marconi di Martina Franca che, con curiosità ed entusiasmo, ha frequentato il corso di ceramica. La frequenza dei corsisti è risultata costante e attiva.
L’istituto Comprensivo dispone di un laboratorio di ceramica con ampio locale utilizzato per poter lavorare l’argilla, fornito di tutte le attrezzature per la lavorazione della ceramica: forno per ceramica, argilla, impasti bianchi, mattarelli, colori e smalti, pennelli per la pittura, attrezzi specifici per modellare l’argilla.
Il modulo è stato avviato il 18 gennaio 2022 e si è concluso il 03 maggio u.s.; è stato programmato su 10 incontri complessivi di n.3 ore ciascuno con una scansione di n.1 incontro a settimana fissato il martedì pomeriggio. Il percorso formativo di 30 ore si è basato sull’attività laboratoriale e frontale, peer to peer e tutoring oltre che di cooperative learning. Ciascun partecipante ha espresso al meglio la propria personalità con impegno e passione, scoprendo un nuovo modo di esprimersi e di conoscersi, oltre che alla meraviglia delle potenzialità espressive che si trovano racchiuse in un pugno di argilla.
Le attività di laboratorio svolte all’interno del progetto PON-FSE CERAMICANDO, si sono concluse con successo e con il packaging e la consegna dei manufatti a ciascun corsista.
Gli Obiettivi educativi socio–relazionali che sono stati posti di primaria importanza sono stati i seguenti:
Favorire la coesione del gruppo;
Sviluppare la capacità di autocontrollo e di autodisciplina;
Sviluppare un atteggiamento adeguato rispetto a operazioni che si articolano su una prolungata organizzazione temporale;
Migliorare l’autostima e le capacità di comunicare;
Favorire l’acquisizione di un progressivo grado di autonomia ed una maggiore consapevolezza delle proprie risorse personali;
Dare spazio alla manualità come forma di espressione creativa che può valorizzare le capacità del singolo, recuperare situazioni di disaffezione scolastica e favorire lo sviluppo e il recupero dell'autostima. Rispettare le regole delle tecniche e del lavoro di gruppo. Potenziare l'attenzione e l'ascolto in una situazione di benessere.
Gli obiettivi cognitivi sono stati i seguenti:
Fornire strumenti cognitivi diversi per sviluppare le capacità individuali;
Individuare e potenziare le attitudini;
Sviluppare le capacità manipolative;
Sviluppare la creatività.
Gli obiettivi specifici sono stati i seguenti:
Esprimersi attraverso il disegno e la creatività;
Sviluppare e migliorare le capacità operative;
Organizzare le fasi di un lavoro;
Riconoscere i vari materiali e le loro caratteristiche;
Saper modellare l’argilla in semplici oggetti.
Finalità:
Il modulo si è basato sull'importanza della consapevolezza non solo culturale, ma anche sociale, della valorizzazione e conoscenza dei beni culturali e delle tradizioni artistiche e artigianali locali come contributo alla ricerca e individuazione dei mezzi più efficaci perché i giovani acquisiscano un atteggiamento positivo nei confronti del proprio patrimonio culturale e della storia del territorio.
Durante gli incontri sono stati proposti giochi di manipolazione per la conoscenza della materia prima, attività di analisi e di disegno e riproduzioni di alcuni manufatti ceramici tipici della tradizione locale. Sono stati proposti filmati e racconti finalizzati alla conoscenza dell’uso della ceramica nella storia dell’uomo e delle varie tecniche di lavorazione dell’argilla, in particolare filmati di botteghe artigiane di Grottaglie e manufatti ceramici realizzati dalle stesse botteghe come testimonianza di un mestiere tutto attuale e da preservare.
Attraverso l’osservazione e la rielaborazione è stato possibile sensibilizzare i partecipanti a scoprire la complessità dell’oggetto stesso.
E’ indubbio quanto l’intera attività abbia favorito processi creativi, di fantasia e manualità, attraverso i quali ogni bambino ha scelto poi di avvicinarsi alla propria tecnica preferita tra il colombino, gli stampi, il bassorilievo e la modellazione libera e spontanea! Grande successo ha riscontrato il manufatto del trullo realizzato con stampi in gesso finemente modellati in ciascuna parte e successivamente decorati riproducendo esemplari di manufatti fortemente suggestivi e ricchi di allegria!